«Speravo di vendere casa subito ma in 5 giorni è stato a tempo record»

L’esperienza di Chiara Meierhofer Muscarà con Immobiliare 80 Milano

Vendere casa in poco tempo è l’obiettivo di ogni proprietario. Era anche la priorità di Chiara Meierhofer Muscarà quando ha deciso di cambiare l’immobile dove abitare a Milano. Il rogito è avvenuto lo scorso 9 settembre dopo la proposta d’acquisto ricevuta in estate.

«Ho 32 anni, sono sia di origini svizzere che siciliane. Lavoro come fotografa nell’ambito della moda, avevo già vissuto a Milano negli anni scorsi ma poi avevo lasciato la città ambrosiana per andare a vivere altrove – racconta -. Il lavoro (e anche un po’ il destino) mi hanno riportata a stabilirmi in questa città piena di risorse però ho dovuto mettere in vendita il mio monolocale (a malincuore) per acquistare un’altra casa in un’altra zona. Ho subito intercettato Immobiliare 80 Milano perché si trova in zona Darsena dove avevo casa. Prima di affidarmi alla loro squadra di professionisti, però, mi sono fatta fare preventivi da altre agenzie. Volevo essere sicura della scelta, era un passo importante da compiere. E la mia sensazione non si sbagliava. Intanto hanno tariffe più competitive sulla provvigione, ottime recensioni e pagine web ben curate, e poi Davide D’Ambrosi ha valutato l’immobile senza sottostimarlo come in molti fanno pur di chiudere l’affare: questo l’ho molto apprezzato!».

Chiara Meierhofer Muscarà in passato aveva già avuto a che fare con altre agenzie immobiliari ma non le era mai capitato di vendere casa. «Questo non vuol dire che mi mancavano le idee chiare: volevo chiudere l’affare entro un determinato range economico e in poco tempo, possibilmente anche a distanza visto che abitavo a Venezia in quelle settimane. E così è andata: nonostante la crisi e la pandemia le visite sono state molte già a partire dal giorno successivo alla messa in vendita e, dopo soli 5 giorni, ho ricevuto la proposta d’acquisto che ho accettato perché in linea con le mie aspettative. Un vero e proprio record – conclude - che proverò a fargli battere un domani quando mi riaffiderò a loro. E a chi sennò?».